Recensione del concerto del 18 10 2021

L’Orchestra Cupiditas e Freddy Kempf alle Serate Musicali

L’Orchestra Cupiditas diretta da Pietro Veneri è approdata in Conservatorio per un concerto di estroversa resa musicale, con due lavori noti quali il Concerto in la minore per pianoforte ed orchestra Op.16 di Edvard Grieg e la Settima Sinfonia in la maggiore di L.v.Beethoven. Un programma certamente arduo, considerando la presenza di giovani orchestrali, tutti di età compresa tra i quattordici e i ventotto anni. Sono giovani motivati, provenienti dalle migliori scuole musicali toscane. A rendere ancor più attraente la serata è stata la partecipazione del pianista londinese Freddy Kempf, un virtuoso scoperto ed ospitato moltissime volte da Serate Musicali.
Il Concerto in la minore di Grieg è certamente tra i più virtuosistici di quel genere. Kempf ha saputo dominare la tastiera esprimendosi con grinta e con un giusto equilibrio complessivo. L’ottima direzione di Veneri nel sostenere l’appoggio degli orchestrali, ha determinato un’interpretazione di eccellente qualità, dove l’elemento dominante, il pianoforte solista, ha trovato un aiuto nelle timbriche di ogni sezione dell’ampia orchestra, aiuto utile e appropriato. La forza espressiva del quarantaquattrenne pianista è visibile anche nella sua evidente gestualità, non fine a se stessa, ma funzionale all’ottenimento delle sue chiare e incisive timbriche. Di spessore la resa coloristica nel controllato contrasto delle dinamiche. Applausi fragorosi del pubblico al termine e decisamente bello il bis solistico con un Valzer di Chopin, l’Op.69 n.1, reso delicatamente e con profonda espressività.
Il brano successivo, la Settima di Beethoven, ha dato la possibilità di osservare in modo più dettagliato l’operato dei giovani orchestrali. Valida la resa interpretativa complessiva, considerando le indubbie difficoltà da affrontare per un’interpretazione di un lavoro maturo e importante quale quello del genio tedesco.
Bravi! Fragorosi applausi del numeroso pubblico intervenuto.

19 ottobre 2021 Cesare Guzzardella


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