Il pianista Freddy Kempf alle Serate Musicali milanesi
Dal 1998 il pianista londinese Freddy Kempf è ospite di Serate Musicali in Conservatorio. È un pianismo il suo, dove l’elemento virtuosistico risulta in funzione di una libera visione musicale che spesso esce dagli schemi consolidati dalla storia dell’interpretazione per una ricerca creativa personale. Anche nel bellissimo impaginato di ieri sera, che prevedeva musiche di Schubert, Chopin e Rachmaninov, Kempf ha trovato modalità interpretative molto diverse ed adattate in modo coerente ad ogni composizione.
A partite dai Sei Momenti Musicali op.94 D780 del viennese, eseguiti con grande riflessione, con una chiarezza dei colori e con sottili contrasti volumetrici, senza mai eccedere nelle sonorità, si è passati all’esatto contrario, con uno Chopin delle Polacche op.40 n.1 e 2 e della la Polacca op.53 “Eroica”, di grande impatto volumetrico, di grande rapidità esecutiva, ma estremamente coerenti nell’equilibrio complessivo. Specie nei momenti più eroici della prime e della terza Polacca, Kempf attraverso un virtuosismo esasperato ha ben evidenziato la straordinaria forza di queste composizioni entrate nella storia della cultura polacca e mondiale.
Ottimo anche il suo Rachmaninov, quello dei Sei Momenti Musicali op.16 eseguiti con virtuosismo ma anche con frangenti di luminosa chiarezza, come nel n.4 Andante cantabile o nel n.5 Adagio sostenuto dove venivano evidenziati molto bene i piani sonori con contrasti volumetrici precisi molto espressivi. Un Rachmaninov intenso e ricco di colori. Applausi meriratissimi del pubblico di Sala Verdi con una presenza più numerosa del solito di appassionati.
Bellissimo il bis concesso con un Preludio dell’ucraino-russo Nikolaj Girševič Kapustin (1937-2020) dal sapore jazzistico di grande eleganza. Lunedì prossimo, 28 ottobre, il violino di Ellinor D’Melon e il pianoforte di Andrea Carcano eseguiranno brani di Mozart, Brahms, Beach e Sarasate. Da non perdere.
22 ottobre 2024 Cesare Guzzardella