Lunedì 21 Gennaio 2019 ore 20:45
Verdi, Conservatorio di Milano _Via Conservatorio, 12
Associazione Culturale “Musica Civica”
via Napoli 67 – 71122 Foggia
musicacivica@gmail.com – musicacivica@pec.it
P.I. 03806500710 C.fF. 94086280719
con il sostegno di
Quattro stagioni,
quattro compositori,
quattro cartoline dall’Italia
Ensemble Musica Civica
Sarah Rulli, flauto e ottavino
Dino De Palma, violino
Lorenzo Passerini, direttore
Leandro Summo, video designer
Valentina Savino, scenografa
Nicola D’Agnelli, stage manager
PROGRAMMA
R. Di Marino: Quattro cartoline dall’Italia per flauto, ottavino e archi
Roma – Amalfi – La leggenda di Maja – Paese in festa
Sarah Rulli, flauto e ottavino
A. Piazzolla: Primavera porteña
Allegro, Lento, Allegro
M. Richter: Estate
Allegro non molto, Adagio, Presto
P. Glass: Autumn
A. Vivaldi: Inverno
Allegro non molto, Largo, Allegro
Dino De Palma, violino
La musica si è trovata nel nostro secolo di fronte a un’importante sfida: l’impegno di un ascolto creativo dal vivo contro l’immediatezza delle immagini, il palcoscenico contro la grandiosità degli effetti 3D su uno schermo.
La tecnologia digitale ci ha incantato con le sue molteplici possibilità, ma ci ha anche reso dipendenti dalla bellezza sgargiante dei colori virtuali, che rischiano di rendere la realtà, anche quella sonora, più sbiadita. E allora, se solo nel cambiamento c’è la vera crescita, si cambia. Si cerca l’interazione, la commistione delle arti.
Con l’apporto di scenografie digitali di ultima generazione, il concerto classico diventa un evento nuovo, in cui musica, regia, scenografia e tecnologia danno spettacolo. L’allestimento innovativo fa da scenario a due programmi musicali altrettanto nuovi, legati dal numero 4 e dall’idea di rinverdire il modo di porgere il repertorio solistico per flauto e violino.
Una prima esecuzione assoluta del brano Quattro cartoline dall’Italia del compositore trentino Roberto Di Marino (1956) per flauto, ottavino e archi e le Quattro per quattro, quattro stagioni musicali di quattro compositori diversi: la Primavera porteña di Astor Piazzolla, l’Estate di Max Richter, l’Autunno di Philip Glass e l’Inverno di Antonio Vivaldi. L’opera di Di Marino trae ispirazione dalla musica a programma e arricchisce il repertorio per flauto e archi con una forma classica, la suite, ma dai contenuti nuovi, quasi trasgressivi. Roma ha un taglio deciso, con un tema cromatico dirompente del flauto. In Amalfi, scritto in 5/4, il flauto si tinge dei tanti colori della costiera amalfitana che riempiono gli occhi e il cuore dei visitatori. Alla voce dell’ottavino è affidato, ne La leggenda di Maja, il racconto secondo cui la dea Maja morì di disperazione per la morte del figlio sulla cima della montagna abruzzese, che prese il suo nome, Majella. La Suite si chiude con Paese in festa, la descrizione in musica della giovialità degli italiani e del loro amore per le tradizioni.
Tradizione e innovazione prendono forma anche nel programma per violino e archi, dove la famosissima opera di Antonio Vivaldi, Le quattro stagioni, si rinnova con l’apporto di nuova linfa, quasi che i quattro compositori collaborassero a una nuova opera. Ogni stagione si contraddistingue per uno stile, per un linguaggio, per un periodo storico-culturale.
Il violino attraversa la storia dal barocco di Vivaldi alla musica popolare argentina del Novecento, il tango, fino ad arrivare alla modernità di Richter e al minimalismo di Glass. Come in una galleria, le quattro opere d’arte vengono scelte e affiancate, per trasformarsi in un nuovo unico tutto. La sapienza creativa del video designer Leandro Summo, della scenografa Valentina Savino, entrambi supportati dalle installazioni di Nicola D’Agnelli, interpreterà con scenografie digitali e effetti speciali, l’accostamento tra le arti, tra i periodi storici, l’alternanza delle stagioni e delle culture, per creare un nuovo prodotto artistico che si stacchi dalle origini e viva di vita propria.
ORCHESTRA VIVALDI
L’Orchestra Vivaldi nasce nel dicembre 2011 e in poco tempo diviene una realtà stabile nel panorama musicale italiano, vantando collaborazioni con le maggiori stagioni concertistiche, festival e istituzioni del Paese.
I suoi componenti sono selezionati tra i più promettenti giovani musicisti del panorama europeo con all’attivo esperienze nelle più importanti orchestre del mondo quali London Symphony Orchestra, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala, accomunati dal desiderio di dare vita a una realtà artistica giovane e nuova.
L’Orchestra Vivaldi ha all’attivo più di duecento concerti sinfonici, nelle maggiori sale concertistiche e teatri del Paese. La tourneè intrapresa in Spagna nel 2014, registrando sempre il tutto esaurito, sancisce il debutto dell’Orchestra sulla scena europea. Le esperienze internazionali proseguono in Svizzera, Lussemburgo e Cina. Nel 2015, a soli 4 anni dalla propria fondazione, l’Orchestra diviene l’Orchestra residente della stagione concertistica di “Serate Musicali” – Milano, guadagnandosi così un ruolo di primo piano all’interno di un cartellone condiviso dai più grandi artisti del panorama mondiale. Sempre nel 2015 l’Orchestra ha inoltre inaugurato il neonato Teatro Sociale di Sondrio con l’esecuzione della Sinfonia n.9 di Beethoven, riscuotendo un grandissimo successo di pubblico e critica. A partire dalla stagione 2016/2017 l’Orchestra diviene inoltre “residente” presso lo stesso teatro.
Il repertorio dell’Orchestra Vivaldi si spinge sino ad abbracciare la musica contemporanea, attraverso continue collaborazioni con alcuni tra i più importanti compositori della scena nazionale quali Silvia Colasanti, Fabio Vacchi, Giorgio Battistelli, Piergiorgio Ratti, Andrea Portera. L’Orchestra vanta inoltre collaborazioni con direttori d’orchestra e solisti di fama mondiale.
La giovanissima direzione artistica è composta da Lorenzo Passerini (direttore musicale), Piergiorgio Ratti (compositore in residenza), Ernesto Colombo (direttore di produzione) e Tommaso Benciolini (referente artistico). L’attività dell’Orchestra Vivaldi è sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, da Regione Lombardia, dalla Provincia di Sondrio, dai Comuni di Sondrio e Morbegno.
Lorenzo Passerini
Nato a Morbegno nel 1991, si diploma a pieni voti in trombone al Conservatorio di Como nell’anno 2009. Consegue nel 2014 il Diploma Accademico di II Livello presso il Conservatorio d’Aosta con il massimo dei voti e lode.
Come trombonista ha intrapreso tournée in tutto il mondo sotto la direzione di John Axelrod, Andrey Boreyko, Fabio Luisi e Riccardo Muti. Parallelamente alla professione da strumentista, nel 2010 inizia lo studio della direzione d’orchestra con il maestro Ennio Nicotra. Ha frequentato lezioni con John Axelrod, Massimiliano Caldi, Gilberto Serembe, Pietro Mianiti, Oleg Caetani e Antonio Eros Negri.
Inizia la sua carriera come direttore d’orchestra debuttando nel dicembre 2011, alla guida dell’Orchestra Antonio Vivaldi, da lui fondata. Ha collaborato con musicisti di fama internazionale quali Francesco Manara, Giuliano Sommerhalder, Maxim Rysanov, Roberto Cappello, Michel Becquet, Freddy Kempf, Luciana Serra, Daniela Mazzucato, Bruno Praticò e Sumi Jo.
É dedicatario di brani in prima esecuzione assoluta di Piergiorgio Ratti, Antonio Eros Negri e Andrea Battistoni. É attivo anche nel campo dell’opera lirica: ha diretto Don Pasquale nel 2013, L’Elisir d’amore nel 2014, La Traviata nel 2015, Il Barbiere di Siviglia e La Serva Padrona nel 2016, La Sonnambula nel 2017, Turandot e Rigoletto nel 2018. A gennaio 2017 è stato assistente del Maestro Oleg Caetani al Teatro d’Opera di Helsinki nell’Opera Lady Macbeth di Shostakovich.
Dal 2015 collabora con Nicola Luisotti in produzioni operistiche nei maggiori teatri europei: Royal Opera House di Londra, Teatro Real di Madrid e Teatro Alla Scala di Milano. Nell’autunno del 2018 è suo assistente nella produzione che vede in scena Turandot al Teatro Real di Madrid. Nel 2016 ha debuttato come direttore ospite dell’Orchestra ICO della Magna Grecia e l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta (in occasione del XXVIII concorso lirico internazionale “Iris Adami Corradetti”). Nel 2017 ha diretto l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra dell’Opera Nazionale Rumena, l’Orchestra Sinfonica di Grosseto, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra Camerata Vienna, l’Orchestra di Stato del Messico e la Milano Chamber Orchestra. Nel 2018 ha diretto nuovamente l’Orchestra della Fondazione Arena e ha debuttato con l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari e la DITTO Orchestra (in occasione del tour in Corea del Sud con il soprano Sumi Jo).
Dal 2017 è direttore artistico della Stagione Sinfonica del Teatro Sociale di Sondrio e direttore musicale dell’Associazione “Amici della Musica” di Sondalo.
Dino De Palma
Diplomato in viola col massimo dei voti e in violino con lode, è laureato in Lettere con 110/110 e lode con tesi di ricerca sui diari inediti di Giordano.
Docente titolare di violino presso il Conservatorio di Foggia, oltreché visiting professor alla Sungshin University di Seul, De Palma ha tenuto masterclass in Italia e all’estero. Violino di spalla dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, della Filarmonica Marchigiana, dell’Orchestra da camera di Bologna, dell’Orchestra sinfonica Umberto Giordano, ha collaborato con le orchestre sinfoniche della RAI di Roma, Torino e Napoli e con i complessi da camera I Solisti Dauni e I Solisti Aquilani con i quali ha effettuato numerose tournée all’estero (Germania, Spagna, Turchia, Egitto, Francia ecc.).
Collabora con il complesso da camera I Filarmonici di Roma, con cui effettua tournée in tutto il mondo con Uto Ughi ed è violista del gruppo I solisti di Pavia diretto da Enrico Dindo. Attualmente collabora con le orchestre del Teatro Regio di Parma, della Fenice di Venezia e dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese.
Per il cinema ha collaborato con Morricone, Bacalov e Piovani, mentre per il teatro ha realizzato importanti produzioni con Proietti, Gassmann, oltreché collaborazioni con Castellitto, Mirabella, Benigni, Mazzantini, Placido. Ha effettuato tournée con Jerry Lewis, Burt Bacharach, Liza Minnelli e ha suonato al Festival di Umbria Jazz con Charlie Haden. Ha debuttato il 30 aprile 2010 alla Carnegie Hall di New York con l’Ensemble Giordano di cui è violinista e direttore artistico. Dal 2013 a oggi ha suonato da solista al Teatro Coliseum di Buenos Aires, al Teatro Sao Pedro di San Paolo del Brasile, al Teatro Solis di Montevideo, al Teatro di Krasnojarsk in Russia, al Seoul Art Center in Sud Corea, alla Sala Smetana di Praga, alla Sala Ciaikovski di Mosca e a San Pietroburgo.
Fervente organizzatore musicale, ha ideato e organizzato numerose stagioni concertistiche e liriche, festival, rassegne, master, progetti per le scuole in Italia e all’e stero.
Sarah Rulli
Flautista italo-fiamminga, nata a Lanciano nel 1984, si diploma in flauto al Conservatorio di Pescara nel 2003, perfezionandosi poi in Italia e all’estero con Antonio Amenduni, Andrea Oliva, Nicola Mazzanti e Patrick Gallois.
Si è esibita come solista a New York, in Vaticano, in Romania, Portogallo, Belgio, Germania, Austria, Nord Carolina, Corea del Sud, Armenia e Georgia. A lei sono dedicati brani di compositori contemporanei: Serra Venerdì di Enrico Blatti per ottavino e pianoforte, Concerto per flauto in sol, arpa e archi di Alessandro Cusatelli, la trascrizione per flauto e orchestra d’archi dell’Histoire du Tango di A. Piazzolla a cura di Fabio Conocchiella e il Duo Fantasioso de Buenos Aires per flauto, bandoneon e archi del compositore argentino Martin Palmeri. Nel giugno 2015 si è esibita per la cerimonia di apertura della Settimana Fiamminga presso il Padiglione del Belgio dell’EXPO2015 di Milano.
Nel dicembre 2015 è uscito il suo primo disco Dreams, Love, Tango prodotto con il Quintetto di fisarmoniche Accordion Quintet Torrefranca: una rivisitazione del Tango nuevo di Astor Piazzolla e di alcune delle più famose musiche da film, con trascrizioni originali per flauto e quintetto di fisarmoniche. Il disco è stato presentato in varie città italiane e, nel 2017, al Premio Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo e nell’evento “Nessun parli” del Ministero dell’Istruzione, riscontrando ampi consensi.
Laureata in Scienze politiche internazionali, ha collaborato in varie vesti artistiche e di produzione con il Teatro dell’Opera di Roma, il Festival dei due mondi di Spoleto, la Royal Opera House di Muscat (Oman). Collabora regolarmente con l’Associazione Musica di Neerpelt (Belgio) come esperta creativa per le nuove metodologie di insegnamento della musica secondo teorie esperienziali e di coaching.
Direttrice artistica dell’Associazione MusArt di Lanciano, si occupa dell’organizzazione di progetti musicali e concerti in Italia e all’estero.
LEANDRO SUMMO
Nato a Corato nel 1990 è un artista visivo che ha iniziato il suo percorso di ricerca e sperimentazione sin dal 2013 in contemporanea al percorso formativo presso l’Accademia di Belle Arti di Bari.
L’obiettivo è incentrato principalmente sullo sviluppo delle nuove tecnologie legate all’arte, specializzando i campi di applicazione in: realtà aumentata, video mapping indoor/outdoor, video art, a/v performance e installazioni interattive.
L’obiettivo è quello di superare i confini tra spazio e tempo, tra autore e fruitore, tra musica e architettura ma giungere a un’esperienza percettiva unica: creare un superamento interattivo dell’espressività digitale, nel quale soggetto, oggetto e la materialità della performance si fondono.
Il processo realizza una sintesi che connette, facendo propria la lezione del minimalismo, gli elementi atomici dell’arte digitale, la luce, l’elettricità “bruta”, con le modalità mentali di produrre il visualizzare, l’ascoltare, il sentire tout court. In maniera paradossale, viene così in luce l’elemento, al contempo inquietante e rassicurante, delle nuove tecnologie nell’arte: maggiore è l’incidenza dell’artificiale, più si evidenzia che la pretesa naturalità della fruizione artistica si fonda su un imprescindibile elemento culturale.
VALENTINA SAVINO
Nasce a Bari nel 1986. Laureata in Scenografia e Arti dello Spettacolo, presso l’Accademia di Belle Arti di Bari, inizia il suo percorso di lavoro e ricerca nel campo dello spettacolo dal 2009 principalmente in campo cinematografico sia italiano che estero.
Fortemente attiva anche nell’industria musicale e teatrale, nonché inmusic live tour e installazioni multimediali. La sua conoscenza della scenografia e delle sue versatilità, la portano a lavorare tra Londra e New York, come art director per serie web e cortometraggi.
NICOLA D’AGNELLI
Nato a Canosa di Puglia nel 1983, è responsabile tecnico di palcoscenico audio/luci/video. Si forma come tecnico del suono (Sound Engineer) nel 2006 e successivamente si specializza come tecnico suono e luci per gli spettacoli dal vivo conseguendo un Master presso il Politecnico di Bari nel 2012.
Intraprende l’attività professionale nel 2007 in qualità di tecnico per gli allestimenti illuminotecnici per gli studi RAI (Radiotelevisione Italiana) di Milano e successivamente per il Teatro Kismet Opera di Bari, la Cooperativa teatrale Abeliano di Bari e Teatri di Vita di Bologna, occupandosi degli allestimenti audio, luci e video degli spettacoli di produzione e degli spettacoli delle compagnie ospiti.
A partire dal 2008 D’Agnelli lavora come responsabile per gli allestimenti illuminotecnici dei tour italiani di artisti pop di fama internazionale quali Alex Britti, Irene Grandi, Franco Battiato, Gilberto Gill, Sal Da Vinci. Ricopre lo stesso ruolo nella primavera del 2009 per lo spettacolo RAI “Una voce per Padre Pio” trasmesso in diretta nazionale su RAI1, e per le Olimpiadi del Mediterraneo, svoltesi a Pescara.
Dal 2009 al 2013 Nicola D’Agnelli è stato referente per gli allestimenti illuminotecnici presso il Teatro Petruzzelli di Bari, occupandosi del supporto tecnico audio, luci e video degli spettacoli teatrali di prosa, balletti, opere liriche e concerti sinfonici.
Nel 2011 è stato nominato direttore di palcoscenico presso il Teatro Comunale “R. Lembo” di Canosa di Puglia per gli spettacoli musicali e di prosa. In questa veste, affianca e collabora con il light designer nella progettazione e realizzazione tecnica degli allestimenti scenici ed illuminotecnici.
È responsabile della verifica e della programmazione delle esigenze impiantistiche e sceniche delle compagnie ospiti e della certificazione di manutenzione e sicurezza delle attrezzature secondo gli standard di legge. È specializzato nell’allestimento e nell’utilizzo di materiale scenico tecnico specifico per il video design.