Pianoforte a quattro mani con Costanza Principe e Luca Ciammarughi

Dalla rassegna di concerti di Spazio Teatro 89, ecco un estratto del concerto del 12 febbraio 2017 “Viandanti, pescatori e condottieri” pianista: Costanza Principe; con la partecipazione di Luca Ciammarughi

J.N. Hummel (1778-1837): Neue Waltzer op.91 (Schlacht-Waltzer), per pianoforte a 4 mani pianisti: Costanza Principe e Luca Ciammarughi

 

Scritti per le feste danzanti della mitica Apollo Saal di Vienna negli anni appena successivi al Congresso del 1814-1815 (il congresso che “danza, ma non avanza”, secondo il celebre motto di uno dei partecipanti, il Principe di Ligne), i Valzer op. 91 di Johann Nepomuk Hummel sono esempi paradigmatici dello stile e del gusto di un’epoca che voleva lasciarsi alle spalle le turbolenze e i lutti delle guerre napoleoniche, per abbandonarsi alla spensierata, volteggiante ebbrezza della danza allora più alla moda.

Particolarità di questa raccolta di sei Valzer è l’ampia Coda che segue l’ultimo, in cui la musica mima e rappresenta lo svolgimento di una
battaglia: squilli di tromba, inni e canzoni a rappresentare gli eserciti contrapposti (Marlbrough s’en va-t-en guerre per i francesi, Rule Britannia per gli inglesi, il costante ritmo di Valzer per gli austriaci), poi sonorità guerresche fra tonanti tremoli nel registro grave e improvvisi accordi sforzati, con una brusca virata della tonalità nel modo minore; infine la Vittoria, annunciata da un luminoso re maggiore e celebrata con fanfare sonoramente festose. Per rendere ancora più icasticamente lo spirito di questo brillantissimo brano, durante l’esecuzione di cui vi proponiamo il video si pensò di diffondere in sala anche il suono registrato di cannoni ed esplosioni, così come all’epoca di Hummel si usavano varie macchine teatrali con effetti simili per brani di ispirazione affine (pensiamo alla beethoveniana Vittoria di Wellington, per esempio).

Buon ascolto!

Costanza Principe

Dal suo debutto in pubblico all’età di sette anni, la pianista italiana Costanza Principe (1993) si è esibita come solista e in formazione cameristica in Italia, Francia, Regno Unito e Sud America. Vincitrice di premi in concorsi pianistici nazionali e internazionali, tra cui il Lilian Davies Prize della Royal Academy of Music a Londra, il secondo premio al Beethoven Society of Europe Intercollegiate Senior Competition (Regno Unito), al Concours International de Piano a Lagny-sur-Marne (Francia) e al Concorso Internazionale “Premio Pecar” di Gorizia, della borsa di studio “Giulio Forziati” e del prestigioso riconoscimento “Giuseppe Verdi – La Musica per la Vita” dell’associazione ASSAMI, ha debuttato nel 2008 con l’orchestra eseguendo tre concerti di Mozart sotto la direzione di Aldo Ceccato.

Ha suonato come solista con orchestre tra cui l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra
Sinfonica Siciliana, l’Orquesta Sinfonica Provincial de Santa Fe, l’Orchestra del Teatro Coccia di Novara, la Melicus Chamber Orchestra e la Royal Academy Symphony Orchestra, in importanti sale tra cui Wigmore Hall di Londra, Sala Verdi e Sala Puccini del Conservatorio di Milano, Teatro Dal Verme, Galleria d’Arte Moderna, Basilica di San Marco e Auditorium di Milano, Piccolo Teatro Studio, Universita` Statale di Milano, Teatro Politeama di Palermo, PalermoClassica, Auditorium del Conservatorio “Cantelli” di Novara, Teatro Fraschini di Pavia, Serate Musicali, Circolo Filologico, Spazio Teatro 89 e Casa di Riposo Giuseppe Verdi, Cappella Paolina del Quirinale a Roma, Teatro Gentile da Fabriano, Teatro delle Muse ad Ancona, Teatro Rossini di Pesaro, RavelloFestival, Lyceum di Firenze, Duke’s Hall e David Josefozitz Recital Hall di Londra, Teatro 1ro de Mayo a Santa Fe (Argentina). Nel maggio 2012 ha partecipato eseguendo su diversi fortepiani cinque delle 32 Sonate di Beethoven nell’ambito dell’integrale organizzata dalla Giovine Orchestra Genovese a Palazzo Ducale (Genova), e nel 2014 e 2015 ha preso parte a Londra al Summer Piano Festival eseguendo al fortepiano lavori di Beethoven e Schubert e Schumann.

Recentemente, Costanza ha debuttato alla prestigiosa Wigmore Hall di Londra, presentata dalla Kirckman Concert Society, e si è anche esibita nel Concerto n. 3 op. 30 di S. Rachmaninov con l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Gyorgy Rath al Teatro Politeama di Palermo; inoltre, gli ultimi tempi hanno visto Costanza impegnata in una serie di recital (St. Mary’s Perivale, Londra; Ravello Festival; Giovine Orchestra Genovese; Serate Musicali in Sala Verdi, Milano), una tournèe con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana e il Concerto n.1 di Beethoven diretta da Federico Mondelci ad Ancona, Fabriano, Pesaro e Macerata e nel Concerto n. 2 op. 16 di S. Prokofiev, diretta da Manuel Lopez-Gomez nella Duke’s Hall di Londra con la Royal Academy Symphony Orchestra.

E` stata ospite delle trasmissioni “I concerti del Quirinale” di Radio3, “Il Pianista” e “Ultimo Grido” di Radio Classica e ha partecipato a corsi di perfezionamento con Franco Scala, Yoheved Kaplinsky, Byron Janis, Pascal Devoyon, Boris Petrushansky, Boris Berman, Leonel Morales, Jeffrey Swann, Kathy Stott, Vsevolod Dvorkin, Natalia Trull, Robert Levin, Alexander Lonquich, Peter Bithell,
Steven Osborne, Hung Kuang Chen, e Marios Papadopoulos.
Costanza ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di sei anni e si è diplomata presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano sotto la guida di Vincenzo Balzani nel 2010 con il massimo dei voti, la lode e la menzione. Nel 2015 ha conseguito a pieni voti il Bachelor of Music presso la Royal Academy of Music di Londra, dove studia dal 2011 con Christopher Elton.
Vincitrice di tre borse di studio dal Martin Musical Scholarship Fund-Philharmonia Orchestra (2013, 2014 e 2015), è attualmente iscritta al Master of Music presso la stessa scuola, generosamente supportata dal Liversidge Award la Hilda Day Scholarship, il Winifred Christie Award, dal Craxton Memorial Trust.

Luca Ciammarughi.

Figura inusuale del panorama pianistico attuale, Luca Ciammarughi affianca all’attività concertistica la conduzione quotidiana di trasmissioni su Radio Classica e l’attività di critico musicale per la storica rivista “Musica”. Le sue pubblicazioni comprendono, oltre a una serie di cd dedicati a Schubert, saggi (Schumann, Debussy, Poulenc), articoli, interviste, voci enciclopediche, programmi di sala per alcune delle principali istituzioni italiane. Per tre anni è stato presentatore e autore di testi per il canale televisivo Classica di Sky. Dal 2014 è inoltre conduttore della trasmissione “Dischi volanti” su ClassicaViva web radio.

Il suo modo totalizzante di vivere il fatto musicale lo ha portato a divenire uno dei punti di riferimento della divulgazione musicale in Italia. Le radici del suo interesse per il connubio fra musica e parola risalgono già agli anni di studio: dopo il diploma di pianoforte ottenuto con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Milano, sotto la guida di Paolo Bordoni, si è infatti immerso per alcuni anni nel repertorio liederistico, ottenendo il diploma accademico di musica vocale da camera con menzione d’onore e lavorando come assistente di Dalton Baldwin.
È tornato poi al repertorio solistico, forte di una ricerca sulla cantabilità e la varietà di suono e fraseggio. I primi volumi dell’integrale discografica delle Sonate di Schubert hanno ottenuto recensioni entusiaste (“Lirismo, bellezza di suono, intimismo e tragicità, accostati in una narrazione coerente ed emotiva” secondo Riccardo Risaliti.“Il giovane Brendel, nel 1962, era molto più neutro”, secondo Luca Segalla). Il grande pianista Eric Heidsieck ha definito “sublime” la sua interpretazione della Sonata D 894 di Schubert, “immersa in una luce paragonabile a quella dei pittori del XV secolo”.

Ha suonato per istituzioni e sale concertistiche italiane ed europee di prestigio, fra le quali: Festival dei Due Mondi di Spoleto,
Mito Settembre Musica, Taormina Arte, La Verdi, Mantova Chamber Music Festival, Compagnia Carlo Colla & figli, Società
dei Concerti di Milano, Madesimo Music Festival, Festival Liederiadi, Festival Amfiteatrof, SpazioTeatro89, Teatro Dal Verme,
Festival Guadalquivir in Spagna, European Union Youth Orchestra, Salle Cortot di Parigi, Teatro dell’Opera di Halle, Piano
City Milano, Amici del Loggione del Teatro alla Scala, Palazzo Farnese a Piacenza, Sala degli Arazzi del Palazzo Reale di
Pisa, Amici della Musica di Sondalo, Società Umanitaria di Milano, Festival pianistico internazionale Città di Morbegno, Teatro
Lirico di Magenta. Ha debuttato negli Usa allo Spoleto Festival di Charleston, sia come pianista che come continuista al
clavicembalo nell’opera “Filemone e Bauci” di Haydn. Più volte ospite a Radio Tre Rai, vi ha eseguito in diretta musiche di
Cajkovskij, Chausson, Emmanuel, Hahn.

Da circa un decennio, porta avanti un’appassionata ricerca sulla musica tastieristica di Jean-Philippe Rameau. La riscoperta e valorizzazione di compositori poco frequentati si è anche rivolta verso Jean Cras (eseguito al Festival dei Due Mondi di Spoleto 2013), Reynaldo Hahn e Siegfried Wagner (prima esecuzione italiana del Concerto per violino e orchestra nella riduzione originale dell’autore).

Ha composto recentemente le musiche per i cortometraggi “Elsa’s kitchen” e “Anna e Marcel”, di Yvo Bisignano, finalisti al premio Asvoff e proiettati al Centre Pompidou di Parigi. Spesso impegnato in lezioni-concerto, ha tenuto recentemente un incontro sul Ring di Wagner per gli studenti di Estetica dell’Università degli Studi di Milano. Appassionato di teatro, ha suonato e recitato in numerose pièces, fra le quali “L’ultima Sonata”, di cui è co-autore con Ines Angelino, impersonando la figura di Franz Schubert.