con il patrocinio di Martha Argerich, Cristina Muti e Fedele Confalonieri
«I suoni diventano parole»
LAURA PARIANI E NICOLA FANTINI “Arrivederci, signor Čajkovskij” (ed. Sellerio,2019)
Čajkovskij arriva sul Lago d’Orta un anno dopo la sua tragica separazione dalla moglie Antonina. A poca distanza da lui, ma in una diversa villa, sta la baronessa von Meck, che vuole vivere con lui una esistenza di amore distante. Questa vicenda, molte volte narrata, fa da sfondo a una serie di incroci di destini tra delitti e apparizioni dell’altro mondo, scritta da Laura Pariani e Nicola Fantini, che già hanno scritto del Cusio nel precedente “Nostra Signora degli Scorpioni”, dedicato al soggiorno di Dostoevskij. Un racconto tra echi čajkovskijani letterari e musiche di Pjotr Il’ič, di rara esecuzione, romanze per canto e pianoforte, eseguite da Luca Schieppati e Külli Tomingas.
PJOTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ (1840 – 1893)
Romanza op.6 n.5 (1869)
«Otchego» («Perchè?»)
Romanza op.47 n.6 (1880)
«Den’ li carit» («Sorga il giorno»)
Da “Le stagioni” op. 37b
Gennaio (Accanto al fuoco)
Dicembre (Natale)
Da “La Pulzella d’Orléans”
Aria di Giovanna d’Arco «Da, chas nastal!» («Sì, l’ora è giunta!»)
Romanza op.38 n.6 (1878)
«Pimpinella»