con il patrocinio di Martha Argerich, Cristina Muti e Fedele Confalonieri
Voce, Violino MADDALENA SCAGNELLI
Fisarmonica FRANCO GUGLIELMETTI
Piffero, Müsa GABRIELE DAMETTI
Giuseppe Pellizza da Volpedo
“Idillio campestre”
La danza della vita: scene di campagna alla luce di Pellizza da Volpedo
Programma
Alessandrina in sol
Monferrina in Do
Giga in sol
Sestrina
Tutte le lettere
Serenin
Bela Nova
Ti ricordi quelle sere
Mazurka in la
Valzer degli Sposi
Valzer in fa
Luca Scarlini, scrittore, drammaturgo per teatri e musica, performance artist, storyteller. Insegna tecniche narrative presso la Scuola Holden di Torino e ha collaborato con numerose istituzioni teatrali italiane e europee, tra cui il National Theatre di Londra, la compagnia Lod a Ghent, il Festival Opera XXI ad Anversa, La Batie e il Theatre Amstramgram a Ginevra. Scrive per la musica e per la danza: è stato consulente artistico del Festival MilanOltre al Teatro dell’Elfo di Milano.
È stato direttore artistico di TTv a Bologna, ha coordinato le attività della Capitale Mondiale del Libro a Torino presso lo spazio Atrium. Ha all’attivo una vasta attività come storyteller in solo e a fianco di musicisti, danzatori e attori, in teatri, musei e luoghi storici, con racconti per musei e esposizioni, lavorando tra l’altro con Bauer, Benvenuti, Botto, Bussotti, Chipaumire, Cortesi, Damerini, Della Monica, Dillon, Lan, Mesirca, Pozzi, Sangiovanni, Servillo, Toccafondi, Torquati, Veggetti, comparendo in festival in Italia (compare da molti anni nel programma di Festivaletteratura, Mantova).
Voce di Radio Tre, ha condotto il programma Museo Nazionale, ha curato mostre sulla relazione tra arte, musica, teatro e moda. Tra i suoi libri recenti sono da segnalare Lustrini per il regno dei cieli (Bollati Boringhieri), Sacre sfilate (Guanda), dedicato alla moda in Vaticano, Un paese in ginocchio (Guanda), La sindrome di Michael Jackson (Bompiani), Andy Warhol superstar (Johan and Levi), Siviero contro Hitler (Skira), Memorie di un’opera d’arte (Skira), Conosci Milano (Clichy), Ziggy Stardust (add), Bianco Tenebra (Sellerio), Teatri d’amore (Nottetempo), L’ultima regina di Firenze (Bompiani). Collabora regolarmente con Serate Musicali – Milano.
L’Ensemble “Enerbia” è formato da musicisti dalla formazione ampia che spazia dalla ricerca etnomusicologica alla didattica, dall’uso degli strumenti antichi all’esecuzione vocale. Questo patrimonio di conoscenze è indispensabile per far rivivere in tutta la sua straordinaria vitalità e bellezza sia il repertorio musicale antico sia quello popolare chiamato delle “Quattro Province”. Nelle valli che costituiscono il confine tra Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Piemonte è fiorita nel corso dei secoli una tradizione musicale originale ancora oggi di grande vitalità.
Alcuni dei brani più interessanti del repertorio popolare sono legati al mondo agricolo e al rifiorire della natura. Ancora oggi nelle valli appenniniche è possibile assistere ai riti calendariali che segnano il ritorno della bella stagione con canti, danze e questue di cibo. Le feste iniziano tradizionalmente con il “Cantamaggio” e proseguono in estate con allegri balli nei piccoli borghi. Il concerto vuole far rivivere queste atmosfere: saranno presentate le antiche danze di gruppo che si eseguono in cerchio – alessandrine, monferrine e gighe – insieme a delicati valzer tardo ottocenteschi, canti dedicati al matrimonio, alla serenata notturna e alla festa campestre.
Lo strumentario è uno dei protagonisti del Concerto con l’uso degli straordinari strumenti popolari che sono una delle peculiarità della tradizione dell’Appennino Occidentale. Risuonerà il timbro boschivo dell’oboe popolare, il piffero dell’Appennino, insieme a quello più rotondo dell’altro strumento ad ancia della tradizione popolare, la cornamusa a due bordoni chiamata piva, entrambi ancora oggi utilizzati nel repertorio di danza. Con loro dialogheranno il violino, la fisarmonica, la chitarra e la voce.