con il patrocinio di Martha Argerich, Cristina Muti e Fedele Confalonieri
“Alchimie sonore”
M. GIULIANI
Gran Duo Concertante, Op. 85
F. REBAY
Sonata in Mi minore per chitarra e flauto
Vienna, città dell’arte, della musica e della cultura, ha esercitato un fascino indiscutibile su molti artisti nel corso dei secoli.
Tra questi, due figure emblematiche hanno vissuto e interpretato la città in epoche e contesti diversi, lasciando un’impronta indelebile
nella storia della musica d’arte: Mauro Giuliani e Ferdinand Rebay.
Mauro Giuliani, nato nella Puglia del XVIII secolo, decise di trasferirsi a Vienna per immergersi nella rutilante cultura viennese di quel periodo.
La sua musica riflette il dinamismo e la ricchezza culturale di una città che era il cuore pulsante dell’Europa musicale, dove l’innovazione si fondeva
con la tradizione in un dialogo continuo e fecondo. Giuliani, con la sua chitarra, esplorò nuove possibilità espressive, influenzando il panorama
musicale dell’epoca e lasciando opere che ancora oggi affascinano per la loro eleganza e la loro profondità emotiva.
Nel XX secolo, un altro artista, Ferdinand Rebay, visse la sua esperienza nella stessa città, Vienna, ma in un contesto storico radicalmente diverso.
Osteggiato dal regime nazista, Rebay trovò rifugio nella sua musica, attingendo ispirazione dalle atmosfere dei suoi miti del passato.
La sua opera si distingue per la capacità di fondere le influenze della tradizione musicale viennese con una voce unica e personale, creando
composizioni di straordinaria bellezza e complessità, testimoni di un’epoca turbolenta e di un animo in cerca di salvezza nell’arte.
Questo concerto offre una retrospettiva su queste due figure significative ed emblematiche della storia musicale, attraverso l’esecuzione
di due delle loro composizioni più rappresentative, già proposte in veste discografica in due fortunate pubblicazioni per Brilliant Classics.
Si tratta di un’occasione unica per scoprire o riscoprire due autori che, pur rimanendo al di fuori dei circuiti più noti al grande pubblico, hanno contribuito
in maniera significativa al patrimonio musicale, interpretando e trasmettendo l’essenza di una Vienna eterna e multiforme.