con il patrocinio di Martha Argerich, Cristina Muti e Fedele Confalonieri
Concerto fuori abbonamento
«I GIOVANI INTERPRETI»
PROGRAMMA
OTTORINO RESPIGHI (1879 – 1936)
Ouverture da “Belfagor”
Allegro – Allegro Vivacissimo
JOHANNES BRAHMS (1833 – 1897)
Sinfonia n.4 in mi minore op.98
Allegro non troppo (mi minore)
Andante moderato (mi maggiore)
Allegro giocoso (do maggiore)
Allegro energico e passionato (mi minore)
RICHARD WAGNER (1813 – 1883)
Da “Il Crepuscolo degli Dei”: «Viaggio di Sigfrido sul Reno»
Alquanto presto, Molto animato, Presto.
BÉLA BARTÓK (1881 – 1945)
Concerto per orchestra, BB 123 (SZ 116)
Andante non troppo, Allegro vivace
Gioco delle coppie: Allegretto scherzando
Elegia: Andante non troppo
Intermezzo interrotto: Allegretto
Finale: Pesante
ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA INTERNAZIONALE DI DOBBIACO
La motivazione che ha portato alla creazione dell’Orchestra dell’Accademia Internazionale di Dobbiaco (IOAT), che si presenta nella forma odierna per la prima volta, è principalmente quella di rendere possibile a circa cento musicisti provenienti da tutto il mondo, in procinto di iniziare la carriera in orchestra, la partecipazione a una settimana intensa di prove che assomigli il più possibile alla realtà da affrontare in caso di assunzione a tempo pieno in orchestra. Inoltre, questa Accademia, a differenza delle altre, non affianca tutors ai musicisti, che pertanto devono essere in grado di risolvere autonomamente problemi, sia musicali che tecnici, facendo affidamento sulle proprie capacità. Il repertorio è stato scelto con molta attenzione allo scopo ed è una grande sfida, anche per gli ensembles stabili. La IOAT è unica anche per altri aspetti: per esempio, nel caso di un programma, in cui si preveda un solista, questo viene scelto tra i membri dell’Orchestra e non esterno. Inoltre, vengono tenute masterclasses con noti strumentisti appartenenti a grandi orchestre, soprattutto viennesi. Ma a differenza della maggior parte delle accademie, i musicisti non devono pagare nulla: vitto e alloggio sono gratuiti, così come le masterclasses e le spese di viaggio vengono rimborsate. Queste opportunità sono rese possibili dal lavoro svolto dai Sostenitori dell’Accademia, che dedicano gratuitamente tempo ed esperienza affinché questa iniziativa culturale si concretizzi. Il futuro della IOAT dipende dalla generosità e dalla buona volontà dei donatori e degli sponsor. Se desiderate sostenere questa istituzione culturale unica, se desiderate rendere possibile a futuri orchestrali di vivere questa esperienza fondamentale, il vostro contributo sarà benvenuto: Förderverein der Internationalen Symphonie-Akademie – UniCredit Bank Austria AG, IBAN: AT711200010038348669, BIC: BKAUATWWXXX
ALEXANDER NEGRIN
Nato a Sydney da genitori europei, ha iniziato a studiare musica quando era molto piccolo, prima il pianoforte, poi organo e percussioni. Ha debuttato come direttore a nove anni dirigendo la Quinta di Beethoven con la Sydney Symphony Orchestra all’Opera di Sydney, rivelandosi come uno dei più giovani direttori che abbiano mai diretto un’orchestra sinfonica. Successivamente, tornato in Europa, ha completato gli studi in Austria, collaborando con Lorin Maazel, Sir Georg Solti, Vladimir Ashkenazy, Franz-Paul Decker e Ruggiero Ricci. Da allora ha diretto concerti in tutto il mondo. Recentemente ha portato in tournée l’Orchestre National de Lorraine riscuotendo grande apprezzamento in Francia, cosa che gli ha valso impegni futuri in Francia, Ungheria, Australia e Finlandia. Alexander è particolarmente stimato per l’esecuzione dei Classici dell’Europa Centrale e per il repertorio romantico, talento che il pubblico di ogni parte del mondo riconosce, tanto da tributargli ovunque un grande apprezzamento.