con il patrocinio di Martha Argerich, Cristina Muti e Fedele Confalonieri
presenta e racconta
(Adelphi)
di Milan Kundera
PROGRAMMA
IGOR STRAVINSKIJ (1882–1971)
Tre pezzi per clarinetto solo
OLIVIER MESSIAEN (1908-1992)
Dal «Quatuor pour la fin du temps»:
n.3 “Abîmes des oiseaux” per clarinetto solo
MARIN MARAIS (1656-1728)
Da «Pièces de viole» (Livre II):
“Les folies d’Espagne”
(selezione, elaborazione per clarinetto basso di Selene Framarin)
LUCA SCARLINI, scrittore, drammaturgo per teatri e musica, performance artist, storyteller. Insegna tecniche narrative presso la Scuola Holden di Torino e ha collaborato con numerose istituzioni teatrali italiane e europee, tra cui il National Theatre di Londra, la compagnia Lod a Ghent, il Festival Opera XXI ad Anversa, La Batie e il Theatre Amstramgram a Ginevra. Scrive per la musica e per la danza: è stato consulente artistico del Festival MilanOltre al Teatro dell’Elfo di Milano.
È stato direttore artistico di TTv a Bologna, ha coordinato le attività della Capitale Mondiale del Libro a Torino presso lo spazio Atrium. Ha all’attivo una vasta attività come storyteller in solo e a fianco di musicisti, danzatori e attori, in teatri, musei e luoghi storici, con racconti per musei e esposizioni, lavorando tra l’altro con Bauer, Benvenuti, Botto, Bussotti, Chipaumire, Cortesi, Damerini, Della Monica, Dillon, Lan, Mesirca, Pozzi, Sangiovanni, Servillo, Toccafondi, Torquati, Veggetti, comparendo in festival in Italia (compare da molti anni nel programma di Festivaletteratura, Mantova). Voce di Radio Tre, ha condotto il programma Museo Nazionale, ha curato mostre sulla relazione tra arte, musica, teatro e moda.
Tra i suoi libri recenti sono da segnalare Lustrini per il regno dei cieli (Bollati Boringhieri), Sacre sfilate (Guanda), dedicato alla moda in Vaticano, Un paese in ginocchio (Guanda), La sindrome di Michael Jackson (Bompiani), Andy Warhol superstar (Johan and Levi), Siviero contro Hitler (Skira), Memorie di un’opera d’arte (Skira), Conosci Milano (Clichy), Ziggy Stardust (add), Bianco Tenebra (Sellerio), Teatri d’amore (Nottetempo), L’ultima regina di Firenze (Bompiani). Collabora regolarmente con Serate Musicali – Milano.
SELENE FRAMARIN, da alcuni anni indirizza la sua attività allo studio dell’aspetto corporeo del fare musica: gesto, fisicità, potenzialità performative del repertorio, fino al vero e proprio teatro musicale. Esplorando le relazioni fra letteratura musicale e varie forme di teatro, realizza spettacoli che si muovono fra suono, mimo e parola, come Harlekin, composizione di Karlheinz Stockhausen per un unico clarinettista-mimo-danzatore; Masked Music, esperimento sulla musica d’oggi e varie forme di maschera; Quella volta che Ulisse, spettacolo musicale sull’Odissea in duo con il pianista Alfonso Alberti; l’Ombra, storytelling per clarinetti e loop station.
Si è diplomata in clarinetto con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Milano, si è perfezionata in Teatro Musicale presso la Haute Ecole des Arts de Berne e nel repertorio contemporaneo presso la Lucerne Festival Academy. Ha studiato teatro di movimento con Giovanni Fusetti e Matteo Destro presso Helikos, International School of theatre Creation a Firenze. Lavora a contatto con noti compositori: hanno scritto per lei Roberto Andreoni, Daniele Bravi, Carlo Galante, Gabriele Manca, Marco Molteni, Riccardo Panfili, Maurizio Pisati, Yoichi Sugiyama, Enrico Intra. Ha tenuto concerti alla Philarmonie Luxembourg, Fondazione Guggenheim (Venezia), Torino Jazz Festival, Lucerne Festival, Salle Pleyel (Parigi), Sala Yamaha (Yokohama), France Télévisions (Strasburgo), Festival Borealis (Bergen), Tiroler Festspiele Erl, Milano Musica, MITO, Accademia Filarmonica Romana.
Ė stata docente del Conservatorio Nazionale Edward Said in Palestina, artista volontaria nelle missioni al confine turco-siriano di Clowns Without Borders e crede nel significato civile del fare musica, testimonianza tangibile del pensiero intorno alla realtà.