con il patrocinio di Martha Argerich, Cristina Muti e Fedele Confalonieri
Le Sonate di guerra di Prokofiev, le Rime d’occidente di Galante
Programma
S. Prokofiev
Sonate op. 80 e op. 94
Galante
Rime d’occidente (prima esecuzione assoluta)
Nei tempi calamitosi può capitare che gli artisti, atterriti dagli eventi e sfiduciati di poter avere qualsivoglia influsso su di essi, si isolino in più o meno rassicuranti torri d’avorio. Non fu così per Prokofiev durante la seconda guerra mondiale: ogni nota da lui scritta in quegli anni terribili è come un monito, uno sprone a resistere, a continuare la lotta nel nome di una Ragione che, supportata dalla consapevolezza storica e vivificata da una inesauribile volontà, non potrà che prevalere contro ogni barbarie. E in particolare è con la forma-Sonata che Prokofiev riesce a esprimere questo manifesto umanista e illuminista anche negli anni più bui della guerra: la forma dialettica per eccellenza, in cui tesi e antitesi si scontrano fino a individuare una sintesi vittoriosa. E tutto questo non con il tono arido e accademico di chi trasformi l’arte in propaganda, bensì sempre nel segno di illuminazioni poetiche, profondità espressiva, eloquenza narrativa. I musicisti dell’AltreVoci Ensemble, oltre a farci ascoltare due di queste guerresche Sonate, l’op. 80 per violino e pianoforte e l’op. 94 per flauto e pianoforte, proporranno anche una prima assoluta di Carlo Galante, che ci piace ormai considerare compositore in residence a Spazio Teatro 89: le Rime d’occidente, quinta parte di un ciclo di ispirazione norrena (Libri di Kenning) avviato da Galante alcuni anni fa.