con il patrocinio di Martha Argerich, Cristina Muti e Fedele Confalonieri
Mezzosoprano AKIKO KOZATO
Chitarrista WALTER LUPI
Programma
Filastrocche giapponesi
Hiraita Hiraita
Canto popolare della regione di Yaeyama
Asadoya yunta
Testo di Hanayo Gondou
Musica di Kanichi Shimofusa
Tanabatasama
Canto popolare dlla regione di Toyama
Kokiriko bushi
Canto popolare della regione di Kyoto
Takeda no komoriuta
Canto popolare della regione di Hokkaido
Soran bushi
Tradizionale
Sakura sakura
Testo di Tatsuyuki Takano
Musica di Teichi Okano
Furusato
AKIKO KOZATO
Ha cominciato gli studi di Canto all’età di quindici anni, entrando alla Tokyo National University of Fine Arts and Music, dove si è laureata nel 1992. Dal 1994 si è stabilita in Italia, diplomandosi nel 2002 e proseguendo gli studi di perfezionamento con Bianca Maria Casoni. Nello stesso anno ha frequentato e superato il corso di perfezionamento per artisti del Coro lirico – sinfonico del Teatro alla Scala. Dedicatasi in particolare al repertorio moderno e contemporaneo, in ambito cameristico ha tenuto concerti sia con ensemble sia interamente per voce sola in numerose sedi, fra le quali il Festival “5 Giornate per la Nuova Musica” (Milano), “Spaziomusica” (Cagliari), “Risuonanze 2012 – 2019” (Udine, Trieste), “Festival di Bellagio e del Lago di Como”, “Festival di musica contemporanea di Acqui Terme”, “Labirinto della voce – Nanko Sunset Hall” (Osaka). Collabora in duo con le pianiste Adele D’Aronzo e Kumi Uchimoto, con il chitarrista Norio Sato e con il fisarmonicista Davide Vendramin. Dal 2015 ha formato un duo con il chitarrista Walter Lupi, arrangiando fra l’altro vari canti tradizionali giapponesi. Hanno scritto appositamente per lei i compositori Carlo Boccadoro, Gilberto Bosco, Giorgio Colombo Taccani, Azio Corghi, Francesco Filidei, Luca Francesconi, Carlo Galante, Stefano Gervasoni, Federico Gardella, Annachiara Gedda, Paolo Longo, Reiko Morohashi, Gabriele Manca, Mio Minamikawa, Mauro Montalbetti, Andrea Padova, Matteo Pittino, Alessandro Solbiati e Gabrio Taglietti.
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WALTER LUPI
Raffinato chitarrista di provenienza classica, da sempre apprezzato in Italia e all’estero, assiduo ricercatore di un proprio linguaggio stilistico e musicale, si distingue nell’ambito della musica strumentale per la forte impronta lirica, un’abilità esecutiva e scenica accattivanti e una tecnica pulita e rigorosa messa sempre al servizio delle sue composizioni. Ha pubblicato a suo nome undici dischi, tra i quali “Spirali” prodotto dal musicista e produttore Mauro Pagani, più due metodi didattici sulla tecnica da lui battezzata “Flatfinger”. Noto nel panorama “Fingerstyle” internazionale, il suo nome compare in programmi di festival e rassegne assieme a quelli di artisti della levatura di John Rembourn, Alex De Grassi, Tim Sparks, Roland Dyens, Birèli Lagrène, Dominic Miller, Stanley Giordan, Sarah Jane Morris, Tommy Emmanuel e altri.