Lunedì 23 Gennaio 2017 – ore 21.00 Sala Verdi del Conservatorio – Via Conservatorio, 12 – Milano
Piotr Anderszewski è considerato uno dei musicisti più importanti della sua generazione.
Di recente è apparso al Barbican Centre e alla Royal Festival Hall di Londra, alla Wiener Konzerthaus, alla Carnegie Hall di New York e alla Mariinsky Concert Hall di San Pietroburgo. Le collaborazioni orchestrali includono quelle con i Berliner Philharmoniker, le Sinfoniche di Chicago e Londra, la Philadelphia Orchestra e la Concertgebouw Orchestra. Si è inoltre esibito, dirigendo dalla tastiera, con la Scottish Chamber Orchestra, la Sinfonia Varsovia e la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen.
Dal 2000 Piotr Anderszewski incide in esclusiva per Warner Classics/Erato (già Virgin Classics). Il suo primo disco è stato le Variazioni Diabelli di Beethoven che ha ricevuto svariati premi tra cui lo Choc du Monde de la Musique e l’ECHO Klassik. La sua affinità con la musica del compatriota Szymanowski è racchiusa nell’elogiatissimo cd che raccoglie le composizioni per pianoforte solo dell’artista polacco e che ha ricevuto il Classic FM Gramophone Award nel 2006. Inoltre, il cd dedicato a Robert Schumann ha ricevuto l’ECHO Klassik nel 2011 e due premi BBC Music Magazine nel 2012, uno dei quali è stato il riconoscimento ‘Recording of the Year’. La discografia di Piotr Anderszewski si è arricchita di recente dell’incisione, elogiata dalla critica, delle Suite Inglesi di Bach (1,3 e 5) che ha ricevuto il Gramophone e l’ ECHO Klassik nel 2015.
Piotr Anderszewski, pianista riconosciuto soprattutto per l’interpretazione intensa ed originale, ha ricevuto molti premi nella sua carriera. Tra questi citiamo il prestigioso premio Gilmore, assegnato ogni quattro anni ai pianisti che dimostrano un talento eccezionale.
Il pianista polacco è inoltre stato l’oggetto di due documentary pluripremiati girati da Bruno Monsaingeon per ARTE. Il primo di questi, Piotr Anderszewski plays the Diabelli Variations (2001) esplora la peculiare relazione tra Anderszewski e l’opera 120 di Beethoven mentre il secondo, Piotr Anderszewski, Unquiet Traveller (2008) è un ritratto d’artista inusuale, che coglie le riflessioni del pianista sulla musica, l’esibirsi in pubblico e le sue origini polacche.
Nella stagione 2015-16 Piotr Anderszewski apparirà con i Berliner Philharmoniker, la Bayerischer Rundfunk Sinfonieorchester e la Czech Philharmonic Orchestra, si esibirà inoltre in Austria e Svizzera con la Camerata Salzburg e con la Lausanne Chamber Orchestra. In recital può essere ascoltato al Lucerne Festival, al Festival Enescu, alla Gewandhaus di Lipsia, alla Philharmonie di Berlino, alla Wigmore Hall di Londra e al Lincoln Center di New York.
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Settembre 2015