Recensione del concerto del 29 Giugno 2021

Il Trio Gorna, Pieranunzi e Fiore per le Serate Musicali

Una formazione inconsueta ma estremamente interessante, quella formata dalle violinista LAURA GORNA, dal violinista GABRIELE PIERANUNZI e dal violista FRANCESCO FIORE. Tre archi per un programma che prevedeva brani di Dvorak, Prokofiev e Mozart.

La Suite Miniature per 2 violini e viola (4 Pezzi Romantici) op.75 di Antonin Dvorak ha introdotto il concerto presentando subito la cifra stilistica dei protagonisti, cifra che ha trovato in tutti le qualità della grande scuola di strumenti ad arco italiana. Il dolce melodiare del grande compositore ceco, spesso espresso da poche note ricche di profondità espressiva, ha visto nel trio eccellenti interpreti, con intonazione, vibrato e dinamiche ottimamente gestite e in splendido equilibrio.

Nella successiva Sonata per due violini op.56 di Sergej Prokof’ev i due archi si alternavano ed integravano definendo un mondo sonoro più astratto, meno lineare del precedente, ma con una costruzione armonica altrettanto importante. Le timbriche “spaziali” del grande compositore russo sono emerse grazie all’ottimo virtuosismo della Gorna e di Pieranunzi.

Con Mozart e il suo Duo Kv 423 per violino e viola, siamo tornati ad un classicismo di fine Settecento, che unisce l’espressività delle mirabili melodie del salisburghese ad una sapiente costruzione d’insieme, dove la linea del violino di Pieranunzi è stata sostenuta dalla timbrica calda e profonda della corposa e volumetrica viola di Francesco Fiore. Ottima la resa complessiva.

Di nuovo tutti e tre i protagonisti per il coinvolgente Terzetto Op .74 per due violini e viola ancora di Dvorak. I tre hanno ancora splendidamente interagito, creando quell’unico strumento ad arco che risulta quando l’affiatamento della parti e il rispetto dei ruoli raggiunge alti livelli, come quelli svelati con maestria dai tre sensibili attori.

Applausi sostenuti dal pubblico intervenuto. Ottimo e divertente il bis concesso con il violista che lascia il suo strumento prediletto per sedersi al pianoforte e accompagnare i due violini in un brano del grande Pablo De Sarasate: Navarra op.33, un lavoro ricco di virtuosismi raffinati come è stato delineato in modo brillante e raffinato, evidenziando elementi folcloristici pensati magistralmente dal grande compositore e virtuoso spagnolo.

Da ricordare.

30 giugno 2021 Cesare Guzzardella


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