OSI
 – Poschner – Kopatchinskaja

Venerdì 13 aprile 2018 ore 20:30 Sala Verdi, Conservatorio di Milano

Orchestra della Svizzera italiana
Direttore Markus Poschner
Solista Patricia Kopatchinskaja violino

Maggiori dettagli sull’evento qui

Eccezionali e prestigiosi premi internazionali
a concerto il 13 aprile a Milano

Il concerto del 13 aprile a Milano nell’ambito delle SERATE MUSICALI si preannuncia eccezionale poiché vedrà confluire sul palco della Sala Verdi del Conservatorio alle 20.30 i recenti vincitori di prestigiosi premi internazionali: Patricia Kopatchinskaja, Gran Premio svizzero di musica dell’Ufficio federale della cultura nel settembre 2017 e vincitrice di un prestigioso Grammy Award nel gennaio 2018, e l’Orchestra della Svizzera italiana con il suo direttore principale Markus Poschner, vincitori agli International Classical Music Award nel gennaio 2018 con il cofanetto Rileggendo Brahms. Alla straordinaria violinista è affidato il ruolo di solista nel Concerto per violino e orchestra di Čajkovskij.  Coraggiosa e sempre originale, la violinista di origini moldave, ma svizzera di adozione, non smette mai di stupire con la sua geniale tecnica e creatività interpretativa. Un coraggio artistico che sembra non mancare neanche all’OSI e a Markus Poschner: particolarmente attesa è per questo l’esecuzione che daranno della Sinfonia n. 4 di Bruckner, in programma nella seconda parte della serata.

Con il  sostegno di Helsinn, Partner Internazionale OSI

Markus Poschner

Direttore principale dell’Orchestra della Svizzera italiana dal 2015
Direttore musicale della Brucknerorchester e del Landestheater Linz dal 2017/18
Primo direttore ospite della Deutsches Kammerorchester Berlin

Il direttore tedesco nasce a Monaco. Insignito del Deutscher Dirigentenpreis nel 2004, è ospite regolare delle più rinomate orchestre nazionali e internazionali. Viene attualmente stimato soprattutto per le sue emozionanti interpretazioni e registrazioni delle opere di Beethoven, Brahms e Mahler, che suscitano scalpore. Dopo gli studi diventa assistente di Sir Roger Norrington e di Sir Colin Davis e assume il ruolo di primo Kapellmeister alla Komische Oper Berlin. La Neue Zürcher Zeitung lo definisce un “grande giovane talento”. Nel 2007 viene nominato Generalmusikdirektor della Freien Hansestadt Bremen, dove – oltre ad essere un brillante pianista jazz – si guadagna la reputazione di programmatore oltre i confini stilistici. Per la sua peculiare capacità di mediare la musica classica, continua ad oggi a riscuotere grande popolarità nel pubblico. Oltre a ciò sviluppa percorsi e forme di teatro musicale contemporaneo completamente nuovi. Nel 2015 diventa direttore principale dell’Orchestra della Svizzera italiana. All’inizio della Stagione 2017/18 inoltre assume la posizione di direttore musicale della Brucknerorchester e del Landestheater Linz.

Patricia Kopatchinskaja

Esprime tutta la sua versatilità con un ampio repertorio che spazia dal barocco e classicismo – per i quali spesso utilizza violini con corde di budello – a nuove commissioni e reinterpretazioni di capolavori moderni. L’Ufficio federale della cultura le ha assegnato nel settembre 2017 il Gran Premio svizzero di musica e nel gennaio 2018 le è stato attribuito un prestigioso Grammy Award.

La violinista nasce in Moldavia nel 1977. Si trasferisce prima a Vienna, poi a 21 anni a Berna. La stagione 2017/18 è iniziata al Lucerne Festival con la prima mondiale del suo progetto Dies Irae, il secondo allestimento di un programma cominciato con successo nel 2016 con Bye Bye Beethoven e la Mahler Chamber Orchestra: il tema della Messa da Requiem viene utilizzato con musiche che vanno dal canto gregoriano e primo barocco, a Giacinto Scelsi e Galina Ustvol’skaja. La prima nordamericana è prevista a giugno all’Ojai Music Festival. Il Concerto per violino di Stravinskij è anche centrale per la stagione 2017/18 – le esecuzioni coinvolgono la London Philharmonic Orchestra diretta da Alain Altinoglu a Londra e in tournée europea; Teodor Currentzis e la Tonhalle-Orchester Zürich, Gustavo Gimeno e l’Orchestra Filarmonica di Rotterdam. Altri impegni la vedono inoltre con la Mahler Chamber Orchestra e Rafael Payare e con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, oltre che interprete di opere di Ligeti al Southbank Centre. Di enorme rilevanza è il suo impegno in campo cameristico e la produzione discografica.

Orchestra della Svizzera italiana – OSI

Nel panorama internazionale l’OSI ha saputo qualificarsi come orchestra di punta a livello europeo. Fin dagli anni ’30 l’Orchestra – che nel 1991 prende il nome attuale – ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo musicale del territorio. Ansermet, Stravinskij, Stokowski, Celibidache e Scherchen sono tra le grandi personalità musicali che l’hanno diretta, come innumerevoli sono i compositori con cui l’OSI ha collaborato, quali Mascagni, Richard Strauss, Honegger, Milhaud, Martin, Hindemith e, in tempi più vicini, Berio, Henze e Penderecki.

Con il suo direttore principale Markus Poschner ha infiammato il pubblico e la critica più autorevole con interpretazioni e registrazioni definite innovative per l’originalità, l’audacia dei tempi e la ricchezza di dettagli e sfumature. Nel gennaio 2018 il binomio OSI-Poschner si distingue a livello internazionale con il Cofanetto Rileggendo Brahms (Sony Classical 2016) vincendo agli International Classical Music Awards (ICMA) 2018.

L’Orchestra della Svizzera italiana è una delle 14 formazioni a livello professionale attive in Svizzera. Si compone di 41 musicisti stabili e divide la sua attività tra stagioni concertistiche regionali (Concerti RSI, LuganoMusica, Settimane Musicali di Ascona), produzioni di danza e operistiche (LuganoInScena), iniziative per la popolazione (Concerti per le scuole, per famiglie, Festival estivi, cine-concerti), collaborazioni con il Conservatorio della Svizzera italiana e concerti in trasferta nel resto della Svizzera e all’estero (tournée e coproduzioni internazionali). Collabora con i grandi nomi del panorama direttoriale e con i più celebri solisti; si esibisce nelle più importanti sale concertistiche. Per oltre 15 anni inoltre, nell’ambito del Progetto Martha Argerich a Lugano, ha avuto il privilegio di collaborare intensamente con la pianista argentina.

Dal 2015 è l’Orchestra residente del LAC, Lugano Arte e Cultura.

L’OSI è finanziata principalmente dal Cantone Ticino, dalla Città di Lugano e dall’Associazione degli Amici dell’OSI. Partner Internazionale è il gruppo Helsinn. A partire dal 2018 l’OSI è sostenuta dalla Banca dello Stato del Cantone Ticino, in qualità di sponsor principale, e dalla SSR/RSI in qualità di acquirente di prestazioni.

Nel luglio 2017 è stato attribuito all’OSI il prestigioso Premio alla Carriera istituito dagli organizzatori di Estival Jazz con il patrocinio del Corriere del Ticino.

 

DIRETTORI

Markus Poschner
Direttore principale da settembre 2015
Vladimir Ashkenazy
Direttore ospite principale da settembre 2013
Alain Lombard
Direttore onorario dal 2005

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