Emilio Aversano ha svolto sin da giovanissimo attività concertistica sia in recital che da solista con l’orchestra per prestigiosi Enti (Amici della Musica di Palermo, Ravello Festival, Britten Theatre at Royal College a Londra).
Per le “Serate Musicali”, presso il Teatro Dal Verme di Milano, nel 2008 esegue a memoria una maratona di quattro concerti per pianoforte e orchestra nella stessa serata (Mozart K 488, Rachmaninov n.2, Ciaikowsky n.1 e Liszt n.2) con la Filarmonica di Bacau (Romania) diretta da O. Balan. Dopo il concerto il Corriere della Sera scriverà “Mai visto nulla di simile (…)”.
Nell’occasione di una nuova Maratona presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano nel Dicembre 2013, il TG1 ha trasmesso un servizio con un’intervista al pianista, che il Corriere della Sera ha negli anni seguenti definito l’ “inventore di un genere”, dedicandogli un’intervista sul settimanale “Sette” e sul settimanale culturale “La Lettura” .
Sempre con l’Orchestra Filarmonica di Bacau, nel 2014 ha tenuto di seguito due maratone pianistiche, alla Konzertsaal dell’Universitat der Kunste di Berlino ed alla Gewandhaus di Lipsia. Quest’ultima è stata edita in live recording nel doppio CD “Maratona al Gewandhaus” edito dal mensile Amadeus e recensito sulle pagine de “Il Sole 24 ore” da Quirino Principe, che nell’ occasione ha scritto “La maratona di Aversano è Forte”. Nel 2016, nella Sala d’Oro del Musikverein di Vienna, ha eseguito una nuova maratona di quattro concerti accompagnato dalla Mav Symphony Orchestra di Budapest. Nel 2017 ha esordito al Teatro alla Scala suonando il Quintetto di Dvôrak con il Quartetto d’archi della Scala e ha eseguito il Concerto K 488 di Mozart con i “Cameristi della Scala” al Teatro Politeama di Catanzaro. Ha poi suonato ad Istanbul con la Istanbul State Orchestra, al Megaron di Salonicco con la City Orchestra di Salonicco e tenuto nuove Maratone pianistiche con la Cardiff Sinfonietta presso la Stoutker Hall at Royal College of Music di Cardiff e con l’Orchestra di Padova e del Veneto nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano.
Nel 2022 è tornato a suonare nella Sala Grande del Teatro alla Scala, eseguendo i quintetti per fiati di Mozart e Beethoven con I Fiati della Scala. Nell’occasione il pianista ha eseguito anche alcune Sonate di Scarlatti tratte dal CD pubblicato da Warner Classics e recensito sulle pagine nazionali del Corriere della Sera con un articolo dal titolo
“La quieta grandezza di un maratoneta del pianoforte” .
Nel Novembre 2024 ha suonato nella Stagione da camera dell’ Accademia di S. Cecilia presso la Sala Sinopoli del Parco della Musica di Roma, eseguendo il Quintetto K 452 di Mozart con i “Fiati di S. Cecilia”. Il concerto è stato trasmesso in diretta radiofonica da Rai Radio Tre.
Conclusi gli studi classici, ha conseguito la laurea in Lettere Moderne col massimo dei voti e lode presso l’Università di Salerno, discutendo una tesi su “Dante e la musica”.
Sua principale guida il pianista Aldo Ciccolini.