Nostalgico, ma anche avvenirista: alcuni aspetti di Schubert
Martedì 24 ottobre primo incontro del ciclo di lezioni concerto di Luca Schieppati all’Istituto dei Ciechi dal titolo: “Nella Vienna da Schubert a Schönberg: storie, miti e personaggi”
“in tre quarti”, se pensiamo al ritmo asimmetrico del Valzer (un solo tempo “forte” a bilanciarne due “deboli”) quale efficace metafora della tentazione per il perturbante che ha sempre contraddistinto la cultura fiorita in area austriaca e gli artisti che a essa hanno contribuito o che di essa si sono nutriti. Ispirandoci sia alla leggerezza che alla sottile instabilità di questa pulsazione a un tempo cullante e ossessiva, passeremo in rassegna la storia della musica e dei musicisti nel periodo compreso fra Schubert e Schönberg, cercando di render conto anche dei diversi aspetti extra-musicali che possano aver influenzato i compositori caratterizzandone le opere con i tratti tipici della “viennesità”, a cominciare da quel coacervo di etnie, civiltà e tradizioni che fu l’Impero Asburgico.