Mercoledì 14 Giugno 2017 – ore 18.00
in collaborazione con il Conservatorio G. Verdi di Milano
avrà luogo il terzo appuntamento all’interno del “Laboratorio Scarlatti” che prevede la realizzazione di concerti che si terranno alla Galleria d’Arte Moderna – GAM, di Via Palestro 16.
«LABORATORIO IN SCENA – LE SONATE DI DOMENICO SCARLATTI»
Gran finale del «Laboratorio Scarlatti» tenuto da Ruggero Laganà al Conservatorio di Milano sulla figura, la produzione e il genio di Domenico Scarlatti.
In questo programma sono inserite Sonate per tastiera (per l’occasione eseguite sia al clavicembalo, sia al pianoforte – essendo il Laboratorio dedicato a pianisti che affrontano le tastiere storiche), ma anche per mandolino, voce, violino, accompagnati dal clavicembalo, nonchè elaborazioni di Salvatore Sciarrino per Quartetto di saxofoni.
I quattro raggruppamenti (Napoli, Venezia/Roma, Lisbona, Madridi) evidenziano, a grandi linee, quattro ambienti stilistici che Scarlatti ha assimilato data la sua biografia che lo ha visto nascere a Napoli, formarsi e operare giovanissimo in questa città, seguito principalmente dal padre Alessandro. É qui che diventa maestro al cembalo del Vicerè spagnolo ed è qui che la sua natura musicale si compenetra della musica popolare napoletana e del teatro d’opera.
Trascorre poi alcuni anni a Venezia dove conosce profondamente il grande Maestro Gasparini e il concerto grosso, oltre che il teatro d’opera e la commedia. Qui incontra, tra gli altri, Haendel e con lui si misura in una famosissima gara esecutiva. Di seguito approda a Roma, dove diventa organista addirittura in San Pietro, entrando in contatto con il Cardinale Ottoboni e la regina Casimira di Polonia (alle cui “corti” circolano musicisti “arcadi” come Corelli, oltre che lo stesso Alessandro Scarlatti). Qui viene segnalato dall’Ambasciatore portoghese in Vaticano a re Juan V di Portogallo che, dopo l’emancipazione dal padre a 32 anni, lo chiamerà alla corte di Lisbona. Diventa Maestro al cembalo del fratello minore del Re e della di lui figlia Maria Barbara. Nasce una tale straordinaria fusione insegnante/allieva (inaudita tra una figura regale e un suo “servitore”) che non si spezzerà che alla morte di Scarlatti. Da Lisbona la seguirà a Madrid (dove lei, andando in sposa al Principe delle Asturie, Infante di Spagna, diverrà, alla sua incoronazione, Regina). Al di là degli eventi biografici è tutta la figura artistica di Domenico che si permea di ciò che i luoghi in cui ha vissuto e operato offrono dal punto di vista culturale e soprattutto musicale. Ascolteremo, in questo concerto, Sonate contrappuntisticamente sublimi (nello stile che richiama la tradizione romana di Palestrina), Sonate virtuosistiche e fiammeggianti che ricalcano stilemi ritmico/armonici iberici, timbri chitarristici e percussivi, nonchè vocalità ora strazianti e sguaiate (tipiche del Cante Hondo andaluso), ora di rarissima espressività e lirismo, riecheggianti Arie d’opera italiana che Farinelli (al secolo Carlo Broschi, considerato il più famoso cantante lirico castrato della storia), anch’esso alla corte di Madrid, diffondeva e importava abbondantemente.
Da qui la varietà delle formazioni musicali di questo concerto finale, di un laboratorio che ha visto anche la preziosa presenza e la collaborazione di Maria Ausilia Magaudda, Pinuccia Carrer ed Enrico Baiano, prodigate in tre lezioni – concerto di grande valore su: «l’influenza della vocalità, gli Essercizi di Domenico Scarlatti e l’influenza iberica nelle Sonate di Domenico Scarlatti». Ringraziando concludo. Buon ascolto.
Ruggero Laganà
clavicembalo: LORENZO ADAMO
mandolino: MARGHERITA CAPUTO
clavicembalo: RICCARDO CASAMICHIELA
saxofono baritono: SALVATORE CASTELLANO
clavicembalo: HIROKI FALZONE
saxofono contralto: MATTIA FIORE
soprano: LEYLA GRACE HILLS
violino: REGINA YUGOVICH
pianoforte: LUCA MARINGOLA
mandolino: ERIKA MATSUNAGA
saxofono soprano: ANDREA MOCCI
pianoforte: CHIKA NAGATA
chitarra: TOMMASO NANNI
pianoforte e clavicembalo: ANDREA NAPOLEONI
sassofono tenore: MATTIA QUIRICO
mandolino: DEA SKORICH
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria: mail ufficiostampa@seratemusicali.it